Nessun personaggio di Seumas O'Kelly è mai bianco o nero, non c'è distinzione netta tra buoni e cattivi; tutti sono allo stesso tempo in qualche modo colpevoli e vittime, possono avere biechi egoismi e slanci di buon cuore. Per la prima volta in italiano il teatro di uno dei drammaturghi più divertenti e sensibili nella letteratura irlandese di inizio '900, la cui voce troppo presto è stata azzittita dall'insensata brutalità dell'occupazione britannica.