"La silloge 'L'Antico Disegno' trae il proprio titolo dall'omonima poesia inserita nell'opera, e si riferisce a un mio antico progetto di vita, rivisitato dopo tanti anni grazie a un sogno. Il libro è una lode ai mesi, alle festività che li caratterizzano, all'atmosfera tenera e disincantata che accompagna le feste principali durante la fanciullezza. Ma è anche una lode alla natura, agli alberi, ai fiori, alla pioggia, alla nebbia, al sole, al mare, alla mia isola, ai miei fichidìndia. È una lode alla bellezza femminile, ai sentimenti, alla gentilezza maschile, all'arte, alla musica e, perché no, all'ironia bonacciona, che non guasta mai nella vita. È inoltre una lode alla scrittura, ai sogni, al loro potere, alla loro importanza. Infine, è una lode al mio primo libro, 'Poesie Furbe', un piccolo sogno realizzato... Credete nei sogni. È l'unico modo per realizzarli".