Questo libretto nasce da un'esperienza personale. L'ho scritto con lo stesso spirito e la stessa consapevolezza che ha il detenuto che passa le sue giornate a spulciare i codici, nell'umidore della sua cella, e finisce per saperne più dell'avvocato che lo difende. Tuttavia esso non può e non deve essere sostituito da una consulenza legale di parte che studi e approfondisca il caso in specie. Ogni casistica, infatti, fa giurisprudenza a sé. La tentazione maggiore, quando si tratta di difendere i propri diritti nella scuola, è quella di assumere, per analogia (ma anche per imperizia) le sentenze precedenti dei Giudici al proprio caso personale. Niente di più sbagliato. Nessun avvocato (di fiducia o del sindacato che sia) può assicurare la piena riuscita e l'esito favorevole di un eventuale ricorso. Però rivolgetevi a lui. Quello che scrivo è solo un brogliaccio, un palinsesto da raschiare su cui andrete a scrivere la vostra, personale, irripetibile ed insostituibile storia.