Mi chiamo Ante, dal nome del padre di mia madre e anche da Sant'Antonio,
protettore delle cose perdute. Tutti in Dalmazia, dove sono nato, si
chiamano Ante, tanto che questo nome mi è sempre sembrato banale. L'ho
rivalutato quando sono venuto a vivere in Italia perché qui non ce
l'aveva nessuno. Per farlo ricordare, però, devo dire che mi chiamo come
le ante dell'armadio.