Un uomo dialoga con se stesso, guardandosi indietro e provando a fare il bilancio di una esistenza costellata di ostacoli, dolorose cadute e significative vittorie. È un flusso di coscienza privo di inibizioni dove emergono rabbia, frustrazione, desiderio di giustizia ma soprattutto voglia di amare e di sentirsi amati. L'Autore appare per quello che è, con le sue fragilità e confessando apertamente i propri limiti; i problemi di salute che segnano la sua infanzia, inevitabilmente condizionano la sua formazione scolastica ma non spengono la sua curiosità e la necessità di comunicare e raccontarsi. L'interlocutore ideale è un lettore scevro di pregiudizi, capace di andare oltre il significante per cogliere e condividere le strabordanti emozioni di queste pagine, il fantasmagorico susseguirsi di episodi reali eppure incredibili ivi narrati, l'incedere di un uomo semplice che ha vissuto la devastante perdita della amata moglie ma che non ha ceduto alla disperazione, scommettendo su una nuova relazione e pagando un prezzo altissimo per riconquistare la propria libertà. Un libro che si rivolge ai delusi dalla vita, padri e mariti caduti come pedine nello scaccomatto di donne senza scrupoli o di un destino infausto contro il quale armarsi appare (ma forse non lo è) un'impresa impossibile...
