Il disco long playing di Armando Trovajoli, "The Beat Generation" inciso nel 1960 per la RCA, può essere considerato un manifesto del cool jazz in Italia e una testimonianza del livello straordinario dei musicisti e dei compositori/arrangiatori che lo realizzarono. Il libro ripercorre la storia della formazione dell'orchestra che Trovajoli aveva voluto e che dirigerà dal 1956 al 1959. Mette a fuoco, inoltre, il ruolo svolto dagli arrangiatori di cui Trovajoli si avvale, in particolare compositori americani già noti, che passano in Italia periodi più o meno lunghi, con borse di studio dedicate alla scrittura di musica contemporanea, ma che amano calarsi nella realtà jazzistica italiana, contribuendo non poco alla sua crescita musicale.