Weimar resta per l'Europa spirituale e politica un luogo emblematico della propria storia. Siegfried Landshut (1897-1968) fu uno dei protagonisti di quel laboratorio d'eccezione che vide una generazione di intellettuali provare a ridefinire la toponomastica concettuale del pensiero politico-filosofico. Di questo autore, ancora poco frequentato, si propongono in questo volume i due saggi più significativi della prima fase della sua produzione. L'impostazione fenomenologica acquisita nella Friburgo di Husserl e del giovane Heidegger si ridefinisce nel confronto con l'opera di Rousseau, di Marx, di Weber dando luogo a un'analisi originale della modernità, alla ricerca delle contraddizioni del Politico.