"La poesia è una cosa seria e non si può fare senza conoscere le regole della metrica, diceva il severo maestro ne 'L'attimo fuggente'. [...] Ecco Silvia non è mai stata così. Lei è nata volando, vive volando, non conosce il sapore dei perimetri e neanche quello della metrica inventata da altri. Ne inventa lei ogni giorno una nuova. La prende sottopelle, la riconosce sui marciapiedi e la trasforma in narrazione senza compromessi che poi però evoca immagini fondamentali in chi la legge." (dalla prefazione di Francesco Cascino)