"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!". Così il sommo poeta, Dante Alighieri, nel Canto Sesto del Purgatorio descriveva l'Italia dei suoi tempi. A distanza di sette secoli, a leggere questo libro nulla sembra mutato. Nello scorrere la sequenza degli articoli, pubblicati tra il 2006 e il 2015 su vari organi di stampa cartacei e on-line, ci si rende conto che i problemi degli italiani erano, sono e, probabilmente, saranno sempre gli stessi. Nonostante ciò, tra le righe, si può scorgere un barlume di speranza. Il titolo stesso ne rappresenta una prova: "Riviva l'Italia", questo è il grido che si leva forte dalla "penna" di Ugo Persice Pisanti, pseudonimo dietro il quale si cela un "artigiano" dell'informazione con più di quarant'anni di esperienza nel settore dei "media". "Riviva l'Italia" è la testimonianza di uno dei periodi storici più tormentati che ha attraversato il nostro amato "stivale".