L'opera fa il punto sulle pratiche di scrittura e la produzione libraria fiorite attorno al monastero costantinopolitano del Prodromo di Stoudios dall'epoca del monaco Teodoro Studita (758 o 759 - 826), fino agli inizi del secolo X. L'autrice analizza le fonti letterarie disponibili sui monaci più rappresentativi della comunità studita, sul monastero e sulle sue attività. Una nuova analisi paleografica e codicologica dei manoscritti, conduce alla ricostruzione dell'ambiente dello scriptorium e alle originali soluzioni grafiche, materiali e decorative in esso praticate. Il secondo volume raccoglie le schede catalografiche dei codici presi in esame.