Samuele Delvàr, detto Sam, è uno scrittore alcolista, cinico e menefreghista. Sul suo divano dorme sua figlia Penny, un'adolescente della quale ha scoperto l'esistenza solo l'anno prima. I due condividono lo stesso trauma, abbandonati dalla stessa donna. Ottenuto informazioni su dove si trova la donna, padre e figlia compiranno un viaggio dove consolideranno il loro rapporto e ognuno scoprirà un po' più sull'altro. La storia è raccontata tramite il punto di vista di Sam, quasi sempre brillo, per nulla oggettivo e poco attento su cosa accade attorno a lui. L'accettazione del proprio trauma, dei difetti altrui e di ciò che ci accade, è il fine di questa storia caratterizzata da personaggi bizzarri, eventi grotteschi e rapporti anticonvenzionali.