Alla luce della sociologia costruttivista, dell'analisi discorsiva e del concetto di potere, questo libro analizza una specifica riorganizzazione amministrativa di stampo manageriale: l'introduzione del controllo di gestione e della valutazione dei dirigenti negli enti locali. Le argomentazioni tecniche a supporto di quest'innovazione sono interpretate come vere e proprie strategie di potere, rintracciabili nei discorsi e nelle retoriche che si snodano tra centro e periferia, tra globale e locale. Tra i punti nodali del discorso manageriale vi sono la trasformazione dei cittadini in "clienti", dei Comuni in "aziende", dei dirigenti pubblici in "manager".