Il capitalismo potrebbe soffrire di una malattia ancora inedita: la smobilitazione progressiva della sua élite, non dell'élite finanziaria, ma dei suoi luogotenenti, i quadri. I quadri, ai quali l'azienda chiede adesione e solidarietà e il capitalismo promette la realizzazione, sembrano oggi caduti in uno stato di sfiducia e mostrano segni di fatica e demotivazione evidenti. Secondo Dupuy si tratta dell'esito paradossale di un sistema che, consacrando il dominio dell'azionariato e del cliente, ha privato di autonomia e protezione la categoria destinata a svolgere la funzione connettiva fra la proprietà e le classi salariali.