LA CASA DI AUGUSTO . DAI "LUPERCALIA" AL NATALE Dai "Lupercalia" al Natale

La casa di Augusto è stata a lungo un labirinto inestricabile. La complessità della stratificazione, per molto tempo fraintesa, rendeva impossibile ricostruirne le vicende. Oggi quella storia possiamo finalmente raccontarla. I dati raccolti durante gli scavi e la riflessione su di essi restituiscono in presa diretta l'attività di Augusto nella sua casa, risultato di pentimenti, abbandoni, variazioni e graduali perfezionamenti, specchio della sua ideologia politica e religiosa: prima della conquista del potere e con l'impero. Ma la casa di Augusto nasconde altre sorprese. La prima: dove si trovano la grotta e il recinto sacro di Fauno Luperco, mitico protettore della fertilità, dove avvenne l'epifania di Remo e Romolo ai pastori? Ai piedi e poi sotto la casa di Augusto, secondo l'autore: il principe imperatore avrebbe voluto appropriarsi fisicamente delle memorie della fondazione della città, collegando il suo palazzo al luogo della salvazione dei gemelli. La seconda: dove e quando è stato celebrato per la prima volta il Natale? La risposta è ancora una volta: nel palazzo di Augusto, abitato probabilmente da Anastasia, sorella di Costantino, cui si deve la chiesa originaria che portava il suo nome, prima che venisse oscurata dalla omonima santa.

Il palazzo di Augusto, il santuario del Lupercale, il Natale cristiano. Nel racconto di un solo luogo, epicentro del mondo romano, riaffiorano più di mille anni di storia. La casa di Augusto è stata a lungo un labirinto inestricabile. La complessità della stratificazione, per molto tempo fraintesa, rendeva impossibile ricostruirne le vicende. Oggi quella storia possiamo finalmente raccontarla. I dati raccolti durante gli scavi e la riflessione su di essi restituiscono in presa diretta l'attività di Augusto nella sua casa, risultato di pentimenti, abbandoni, variazioni e graduali perfezionamenti, specchio della sua ideologia politica e religiosa: prima della conquista del potere e con l'impero. Ma la casa di Augusto nasconde altre sorprese. La prima: dove si trovano la grotta e il recinto sacro di Fauno Luperco, mitico protettore della fertilità, dove avvenne l'epifania di Remo e Romolo ai pastori? Ai piedi e poi sotto la casa di Augusto, secondo la congettura degli autori: il principe imperatore avrebbe voluto appropriarsi fisicamente delle memorie della fondazione della città, collegando il suo palazzo al luogo della salvazione dei gemelli. La seconda: dove, quando, è stato celebrato per la prima volta il Natale? La risposta è ancora una volta nel palazzo di Augusto, abitato probabilmente da Anastasia, sorella di Costantino, cui si deve la chiesa originaria che portava il suo nome, prima che venisse oscurata dalla omonima santa.

messo in luce le strutture superstiti, muri e decorazioni di altissima qualità che hanno fatto discutere nel tempo schiere di studiosi. Eppure la complessità della stratificazione archeologica rendeva impossibile ricostruire le vicende di questo luogo, teatro di una stagione fondamentale della storia romana. Oggi quella storia possiamo finalmente raccontarla.
I dati raccolti restituiscono in presa diretta l'attività di Augusto nella sua casa, specchio della sua ideologia politica e religiosa. Lo vediamo appropriarsi delle dimore dei nobili repubblicani per impiantarvi il primo vero palazzo che Roma abbia conosciuto, ma assistiamo anche al susseguirsi degli eventi della sua vita che determinarono aggiunte e pentimenti rispetto al progetto originario. Ottaviano aveva concepito la sua reggia sul modello ellenistico a due peristili, che richiamava alla mente i palazzi dei sovrani d'Oriente. Augusto, imperatore, la trasformò in un santuario in cui la sua nuova casa trovava posto accanto a quella di Apollo, il dio che lo aveva aiutato a diventare principe del mondo.
Ma la casa di Augusto svela altri due grandi misteri dell'antichità romana. Il primo: dove si trovano la grotta e il recinto sacro di Fauno Luperco, mitologico protettore della fertilità, dove avvenne l'epifania di Remo e Romolo ai pastori stupiti? Ai piedi e poi sotto la casa di Augusto, secondo la scoperta di Carandini: il principe imperatore volle infatti appropriarsi fisicamente delle memorie della fondazione della città, collegando la sua reggia alla capanna di Romolo, cui si ispirava come nuovo fondatore di Roma e del suo impero. Il secondo: dove, quando, è stato inventato il Natale? La risposta è ancora una volta nel palazzo di Augusto, abitato probabilmente da Anastasia, sorella di Costantino cui si deve la Chiesa originaria di S. Anastasia. Anche la fondazione di Roma cristiana parte da qui, in volontaria sovrapposizione alle memorie pagane.
Questo volume di Andrea Carandini è il risultato della recente e controversa scoperta del Lupercale nel cuore di Roma.
Scoperta che ha occupato per settimane le pagine della cronaca culturale.