L'illusione perduta di Mata Hari ci porta a conoscere una delle figure più affascinanti del '900, ka danzatrice e femme fatale che con le sue intriganti movenze divenne una spia e agente segreto.
L'illusione perduta di Mata Hari di Eva-Maria Bast ci permette di scoprire un'eroina del passato.
Mata Hari nella Parigi del 1905 si chiama ancora Margaretha Geertruida Zelle, non ha più né il marito né i figli e non possiede più nulla.
Ha solo il suo talento e alcune conoscenze frutto degli anni vissuti in Indonesia accanto al marito. E' lì che infatti ha imparato le danze orientali che la renderanno famosa.
L'illusione perduta di Mata Hari è la storia della parabola della vita di una donna che ricomincia da zero, per diventare grazie ad un sensuale carisma, una delle donne più ambite da uomini ricchi e potenti.
Mata Hari eseguiva una danza in cui si svelava lentamente, per rimanere vestita di solo reggiseno e pietre preziose.
Dalle prime danze nei teatri parigini, Mata Hari passò ai teatri di tutta Europa.
Purtroppo la sua è una parabola, poiché L'illusione perduta di Mata Hari non vede solo le luci della ribalta, ma anche molte ombre: un carattere spigoloso infatti la allontana dalle scene. La donna accetta così un nuovo lavoro, stavolta decisamente più pericoloso: quello di spia.
Una storia di passione e di coraggio, intensa e tragica.
L'illusione perduta di Mata Hari è la storia di una leggenda.
Recensione di Libraio