Con l'eruzione del 1879 l'Etna viene annoverata tra le calamità naturali da monitorare presenti nel territorio italiano. In un'Italia che solo da pochi anni ha raggiunto la sua unità nazionale, è stato necessario avviare una serie di studi e di ricerche che potessero contribuire alla prevenzione del rischio vulcanico, promossi soprattutto dal ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio, e dal ministero della Pubblica Istruzione, come si evince dalla fitta corrispondenza. Questa ricerca, durata più anni, ha portato alla luce documenti di grandissimo interesse storico e vulcanologico.