Kaos, Vandals In Motion è probabilmente il miglior libro di graffiti uscito dalla Scandinavia negli ultimi anni. Il protagonista, già di per se una leggenda per molti writer euopei degli anni '90 e Duemila, si racconta in queste pagine, fin dall'inizio, dal 1985. Ma non solo: anche altri writer svedesi raccontano di Kaos: Nug, Sin, Hnr, Erse, Mins, per fare qualche nome. Da Uppsala fino a Stoccolma, dove Kaos vive gli anni d'oro della metro svedese e del train bombing agli inizi degli anni '90. Ma anche l'inasprimento della guerra delle istituzioni locali contro i graffiti, con l'arrivo della temuta squadra Falck e dei successivi addetti alla Vandal Squad; e poi, la traformazione dei pezzi, sempre più semplici, per essere fatti nonostante le misure di sicurezza quasi infallibili, per dimostrare che i graffiti (r)esistono comunque. Insomma, tanti anni dove molto è cambiato, ad eccezione di Kaos che in queste pagine mostra la stessa forza e attitudine degli inizi. Il corredo di fotografie (più di 200) va davvero paura: una selezione incredibile di foto old school, di flyer di party ma soprattutto tantissime foto di treni, spesso in compagnia di altre pietre miliari del graffiti writing europeo. Il writing autentico lo trovate (anche) in questo libro. Consigliato.