La sindrome di Asperger è una patologia inclusa in quella dei disturbi dello spettro autistico; chi ne è afflitto ha dei problemi di tipo comportamentale-sociale, ma non ha in genere ritardi di tipo cognitivo o nello sviluppo del linguaggio. La protagonista del nostro romanzo è Diede, una ragazza che ha la sindrome di Asperger, una patente di guida - che utilizza esclusivamente come documento di identità - e delle tendenze cleptomani. A casa sua la maggior parte delle attenzioni sono rivolte a suo fratello che è anch'egli autistico. Per una casualità, lei ritrova il suo compagno di scuola Robin, che si trasferisce con la famiglia vicino a casa di Diede, portando con sé solo i vestiti che indossa e una borsa di libri scolastici, oltre che la speranza di dimenticare il passato. Diede conosce Robin da quando frequentavano la stessa scuola ed è riluttante a parlare con lui all'inizio, perché lui era uno dei "ragazzi fantastici" dell'istituto e lei era... diciamo... introversa. Robin potrebbe dare una svolta all'esistenza di Diede che inconsciamente da sempre cerca di dare risposta a una sua domanda esistenziale: possono le persone autistiche ambire a una vita felice?
