«Un signore che quasi scompariva dietro enormi occhiali, attraverso cui meglio scorgeva e annotava una infinità di aspetti reconditi delle cose e degli uomini. Perché egli era un pittore e lo chiamavano precisamente Gaspare dagli occhiali. Il suo vero nome era Gaspare Vanviltelli, e neanche questa era la grafia esatta, che sarebbe dovuta essere Van Wttel...».