Il libro ripercorre, attraverso i secoli, problemi e oggetti privilegiati di coloro che cercano residui e tracce della mano e della voce bambina ma anche di quelle strategie pedagogiche e di quelle pratiche formative sovente latenti e spesso irriflesse, che hanno lasciato un segno profondo nella vita di grandi e piccini oltre che di quei progetti formativi colti, dotti e intenzionali intrinsecamente connessi agli atteggiamenti culturali, al sentimento dell'infanzia e ad aspetti cruciali del loro mutamento. Il libro propone riflessioni ed ottiche inedite sull'universo culturale dei bambini del passato.