Nella contemporaneità il confine tra azioni pubbliche e private si è assottigliato. La "spettacolarizzazione" di guerre come quella del Golfo del 1990 o quella russo-ucraina del 2022 ne è un emblematico paradigma. Viviamo in una realtà in cui è problematico individuare l'identità culturale di un popolo e dove ogni idea o sentimento trova sostanza solo nella comunicazione, nella condivisione pubblica. Analizzare e comprendere le profonde interconnessioni tra l'estetica, quale indagine dei comportamenti socialmente riconoscibili, e le forze economico-politiche che agiscono nella società appare quindi necessario, se non indispensabile, per determinare le dinamiche dell'esistenza, individuale e collettiva.