Il secondo volume del saggio di Chomsky analizza le disastrose conseguenze della guerra nel sudest asiatico, il problema dei rifugiati, il conflitto tra Vietnam e Cambogia e il regime di Pol Pot. Un documento che, soprattutto nella parte riguardante la Cambogia, denuncia in modo costruttivo il tendenzioso racconto che i media occidentali costruirono, falso tanto quanto l'ipocrita assenso ai primi anni dell'intervento americano in Indocina. Un paradigma che Chomsky sa essere ancora valido in tutti i casi di intervento militare americano, che la giustificazione sia il mantenimento della pace o meno.