Uno scritto breve, inedito in Italia, risalente probabilmente al 1761, frammentario nella parte finale e incompiuto: il Discorso sulle ricchezze o Lettera a Crisofilo non risente tuttavia della propria incompiutezza, che non incide negativamente sulla chiarezza del testo ma, al contrario, esso si presenta trasparente, lucido e semplice nella sua struttura teoretica. Tema centrale è la ricerca della felicità, un tema tipico dell'illuminismo francese, che, in questo Discorso, viene applicato alla categoria di ricchezza. Si chiede, Rousseau, se la ricchezza produce felicità. Da questo punto di vista il filosofo ginevrino incarna il vero spirito dell'illuminismo, da Kant identificato nella ragione critica, nell'esercizio critico nei confronti dell'esistente e dei luoghi comuni predominanti.