L'allenatore: è stato, è, e sarà sempre, l'anello più debole, quello a cui si può facilmente rinunciare. Si parla di calcio, il gioco più bello al mondo, e questa è una delle considerazioni che hanno indotto l'autore a dare vita a Coach Therapist. E chi sarebbe, questo nuovo personaggio? È il salva panchine, il consulente per allenatori in crisi, l'antidoto alla brutta malattia conosciuta col nome di: esonero. La passione per il gioco del pallone porta, questo nuovo consulente, ad aggirarsi per i campi di calcio dei dilettanti, alla ricerca di casi da risolvere, di rapporti, sportivi, da salvare. Quattro sono le situazioni patologiche che, questo vecchio innamorato del pallone, si trova ad affrontare. In compagnia di un amico fidato, il suo alter ego, va alla ricerca del rimedio, della cura che possa portare alla guarigione. E alla fine del girone di andata, alle porte del Santo Natale, una vera sorpresa, un gradito regalo. Potremmo dire, cari lettori, un misto tra realtà e fantasia, con un grande dubbio: si tratta veramente di sola fantasia?
