Come sarebbe la nostra vita se riuscissimo a mantenere sempre vivo il nostro essere bambino, quella condizione di leggerezza, spensieratezza, libertà? Non si tratta di immaginare solo un'esistenza semplice. Semplicità non significa superficialità o elementarità del modo di essere. Parliamo di un atteggiamento e un comportamento che esprimano, invece, quegli stati dell'essere che troppo sovente lasciamo sprofondare nelle sabbie mobili della nostra esistenza perdendo, di fatto, le radici e il nostro rapporto con il Sé personale. Mantenere un atteggiamento, come quello di un bimbo che corre nel prato, ci consente di approcciare la nostra vita in un modo differente e meno schematizzato, più aperto ad accettare anche ciò che non ci attendiamo. Da questo punto di partenza, possiamo fare tutto: il cammino spirituale, un percorso iniziatico, una vita più vera e più vicina alla nostra essenza spirituale.