Come gli aquiloni nella brezza di primavera le parole si inseguono, si intrecciano, giocano, e fanno mille capriole. A leggere i loro voli si dimenticano per magia, anche se solo per pochi istanti, tutte le ansie della vita. E quando le ansie verranno di nuovo a tormentarci, nei giorni grigi e senza vento, di esse non ci ammaleremo più come prima, grazie. Agli anticorpi regalatici dagli aquiloni. Perché ciascuno di noi conserverà dentro di sé l'aquilone che più gli somiglia, e che volerà dentro il suo cielo per sempre.
