In partenza per Londra, infilando una mano nella tasca della giacca, Fabrizio Jonio vi trova per caso una fotografia: abitudine della sorella, quella di inserire fotografie nelle tasche di chi sta partendo, ma non può essere stata lei. L'immagine ritrae il piccolo Fabrizio insieme ai genitori in Piazza Duomo, nel Quarantatré, e non è solo il ricordo di una famiglia ma anche la memoria di un desiderio bruciante e di una richiesta mai esaudita, almeno in apparenza: quella di avere un fratellino. Eppure, Fabrizio sa che un fratello c'è. Mettendo insieme le tessere di un puzzle e intrecciando i suoi ricordi con quelli di altri personaggi, intraprende lo stesso viaggio che, al tempo della Seconda guerra mondiale, aveva fatto il padre, per ritrovare non solo il fratello ma anche qualcosa di sé.
