Il titolo del volume di Alessandro Fariello è già un esempio di quello che ci aspetterà, leggendolo. I due termini tra i quali l’Autore immagina di trovarsi hanno in comune entrambi la radice in- che nel primo caso ha una connotazione negativa: in-soddisfazione, cioè delusione, frustrazione; nel secondo caso, una connotazione positiva: in-venzione, cioè capacità creativa, immaginazione, fantasia.
Benché nei suo testi Alessandro non faccia mai riferimento esplicito alla sua condizione fisica, il valore di questo libro si può comprendere meglio se si considera che l'Autore è affetto da SMA nonché da una malattia che paralizza il suo corpo mentre la sua anima è chiaramente attiva e sensibile. Sembra quasi che Alessandro abbia non solo accettato la malattia ma l'abbia anche addomesticata la controlla tanto da utilizzarla come una marcia in più.
"Tra insoddisfazione ed invenzione" è un libro che, senza essere autobiografico né autoreferenziale, parla dell'Autore offrendo la possibilità di ammirare la bellezza del suo sguardo e di vedere con i suoi occhi l'originalità dell'esistenza e di comprendere la straordinarietà che si nasconde anche nei momenti apparentemente insignificanti. "Tra insoddisfazione ed invenzione" è insomma un libro che, senza alcuna presunzione, insegna molto ed attraverso il quale l'Autore illumina il lettore che quindi misteriosamente si sente più vivo e più consapevole della meraviglia di esserlo.
