Ida è una credenza per mezzo della quale l’autrice, abbracciando oltre un secolo di storia, percorre a ritroso le vicende delle persone alle quali è appartenuta. La ricerca sarà minuziosa e non priva di colpi di scena. Si scoprirà che Ida è stata principalmente testimone del destino di tre donne e quindi di tre epoche diverse, tre diversi linguaggi, tre atteggiamenti che rispecchiano il tempo in cui esse hanno vissuto. Sottomissione, delusione, convenzioni, però anche riscatto in situazioni che sembreranno senza via d’uscita, ma il riscatto si può materializzare in vari modi, anche semplicemente attraverso un’attività artistica che lascerà il segno. Alice, Emily e Anne non saranno sole, molti altri personaggi le accompagneranno nel loro cammino: alcuni importanti, altri di minor peso, ma tutti con una loro personalità ben caratterizzata. La storia si svolge in luoghi cari all’autrice, luoghi in cui ha vissuto e il racconto stesso non è del tutto frutto di fantasia. Un affresco, descritto a tratti con una certa verve umoristica e una sottile ironia e in cui l’amore, a volte impossibile, magari immaturo, oppure ritrovato in forme diverse, si rivela il protagonista indiscusso.
