La natura, osservata, analizzata, respirata e ingoiata, a volte depressa e sformata da noi, nel suo viaggio lento e tranquillo, corposamente variabile, di forma, di colore, di profumo e di suoni, ci racconta il corso della nostra vita che nasce in primavera ed è un’esplosione. Cresce, stracolma di energia, d’estate, rendendo materiale il nostro pensiero, le nostre opinioni e i nostri desideri. Poi matura il godimento della costruzione stabilendo la calma delle battaglie con i colori dorati dell’autunno. Arriva poi all’eclissi delle implosioni che fermano il nostro percorso e si comincia, guardandoci dentro, a fare il resoconto di un sogno meraviglioso, in inverno.
La natura nasce e muore, come noi, formando nuove vite, ognuna delle quali è legata a quelle passate, nel buono e nel cattivo, nel colore e nella reazione, nel sogno e nella realtà.
...Le stagioni della vita si sformano a volte, non rispondono neppure alle loro esigenze e Il destino si stranisce nei nostri confronti...
