Ortensia arriva a Borgo con la corriera, dopo un interminabile viaggio in littorina, per prendere servizio nella locale scuola elementare. è l’inizio di una nuova vita, di un’avventura che dovrebbe restituirle la speranza e la voglia di vivere, ma il segreto che si porta dentro forse non consentirà che questo accada: sulla scena appare presto un inquietante personaggio, la sorella Iris, che, in un groviglio di ricordi dolorosi e di sensi di colpa, le sconvolgerà la vita. L’avvocato Marcello Sacco e la moglie Anna, già protagonisti de “La casa dello specchio”, affiancheranno la ragazza nel suo difficile cammino, mentre si fanno avanti personaggi nuovi: Orazio, il padre di Ortensia, emigrato dal nord Italia e proprietario di una masseria di campagna; Rosa, l’amatissima moglie prematuramente scomparsa; Giacomino, l’amico del cuore e altre figure minori che contribuiscono a disegnare efficacemente l’affresco della vita di provincia. In questa realtà, solo apparentemente immobile e ai margini della storia, risuona l’eco degli eventi che hanno contrassegnato gli anni Settanta del Novecento, periodo in cui si svolgono le vicende narrate. Tuttavia il “tempo lucano” non sembra accelerare più di tanto. E non mancano momenti di affettuosa ironia che impreziosiscono a tratti questo sorprendente racconto.
