L'inizio di "Una vita alla rovescia" è ambientato in un villaggio della Bretagna, all'incirca nel 1745, quando Anna - una bambina di otto anni -assiste all'esecuzione di un gallo che si dice abbia deposto un uovo. Sedici anni dopo, il pastore Yann Kérébel chiede la mano di Anna. La ragazza ha una reazione istintiva: rifiuta la proposta e fugge. Il padre la insegue brandendo un bastone. Ma è Yann a ritrovarla fra i giunchi, sulla riva di uno stagno. L'uomo la rassicura, ma il giorno del matrimonio non si fa vivo: è caduto in fondo ad un pozzo, in preda ai fumi dell'alcool. Anna, offesa e smarrita, fugge dal paese, indossando gli abiti del fidanzato. Giunta in riva al mare, si imbatte in Jean-Pierre che la fa imbarcare su un veliero come mozzo. Da qui inizia la sua graduale trasformazione in uomo