La nuova disciplina penitenziaria

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TRAMA
L’attuazione della “Riforma Orlando”, affidata ai decreti legislativi 2 ottobre 2018, nn. 121-124, non brilla per completezza, né per organicità. Permangono i caratteri dell’inestirpabile visione carcerocentrica: pena certa, sanzione esemplare, verdetto immutabile. Peraltro, i minorenni, verso i quali era stato concepito un intervento culturalmente più avanzato, restano indietro; cosicché, l’aggiornamento dei meccanismi di espiazione declina tristemente. In linea di fondo, il legislatore tende ad abbandonare l’assiologia “illuminata” della Costituzione, rinunciando ad erigere mura più solide a tutela di umanità e umanizzazione della pena. Il Volume, in una prospettiva diacronica (ieri, oggi, domani), offre la lettura critica della disciplina: una complessa e articolata disamina dei decreti legislativi, organicamente esposta, quale utile guida all’interpretazione delle norme.

AUTORE
Carlo Fiorio è Professore straordinario di Diritto processuale penale nell’Università degli Studi di Perugia, Presidente della Commissione Anticorruzione e Responsabilità Sociale d’Impresa di ICC Italia e Responsabile scientifico di Hook 231 s.r.l., spin-off dell’Ateneo perugino che ha sviluppato uno specifico know-how nella costruzione di modelli organizzativi e nella redazione di linee-guida di categoria. All’interno della sua produzione scientifica si segnalano Libertà personale e diritto alla salute (2002) e La prova nuova nel processo penale (2008). È curatore di numerosi volumi, nonché autore di svariati articoli, voci enciclopediche e saggi in opere collettaneeProfessore associato di Diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dove insegna anche Diritto penale minorile. Cura le rubriche De jure condendo e Rassegna bibliografica per la rivista Processo penale e giustizia. Ha pubblicato Devianza minorile e recidiva. Prosciogliere, punire o responsabilizzare? (Milano, 2012), La messa alla prova (Padova, 2010), Il difensore per i minorenni (Roma, 2003), oltre a numerosi articoli, voci enciclopediche e contributi in opere collettanee.Professore associato di Diritto processuale penale presso l’Università LUMSA di Palermo, dove dirige anche un Laboratorio di “Processo penale simulato”. Presso la stessa Università è Responsabile dell’aula didattica della Scuola per le professioni legali.Dottore di ricerca in Dottrine generali del diritto, è docente di Diritto processuale penale in diversi corsi post lauream. È autrice della monografia Il danno alla vittima del reato e i suoi rimedi (Padova, 2017) e di numerose pubblicazioni scientifiche.Professore associato di Diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dove insegna anche Diritto penale minorile. Cura le rubriche De jure condendo e Rassegna bibliografica per la rivista Processo penale e giustizia. Ha pubblicato Devianza minorile e recidiva. Prosciogliere, punire o responsabilizzare? (Milano, 2012), La messa alla prova (Padova, 2010), Il difensore per i minorenni (Roma, 2003), oltre a numerosi articoli, voci enciclopediche e contributi in opere collettanee.Nel 1998 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in “Diritto processuale penale interno, internazionale e comparato” presso l’Università degli Studi di Urbino. Ricercatore di Diritto processuale penale presso l’Università di Bari dal 2001 al 2003, poi Professore Associato dal 2004, dal 2017 è Professore Ordinario di Diritto processuale penale presso la medesima Università, dove insegna Diritto processuale penale I e II nel Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” e Diritto processuale I presso il Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza d’Impresa del Dipartimento di Giurisprudenza. È altresì Docente presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali e i Master di “Psicologia Giuridica”, “Giornalismo”, “Etica della pace ed educazione ai diritti” dell’Università di Bari e Componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Diritti, Economie e Culture del Mediterraneo” attivato presso il Dipartimento Jonico (XXX e XXIV ciclo). Avvocato dal 2001, dal 2010 è iscritto all’Albo degli avvocati abilitati al patrocinio presso le giurisdizioni superiori; dal 2017 è Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bari. È stato Revisore per la Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) per conto dell'ANVUR per i periodi 2004-10 e 2011-14. È Direttore della Collana “Annali del Dipartimento Jonico” (Edizioni DJSGE), Condirettore della Collana “Giustizia penale della postmodernità” (Cacucci Editore) e coordinatore della rubrica “De jure condendo” per la Rivista “Processo penale e giustizia” diretta da A. Scalfati (Giappichelli). È autore di 3 monografie e di più di 200 contributi pubblicati in opere collettanee e sulle più diffuse riviste scientifiche del settore, nonché curatore di 3 volumi. Per Giappichelli ha curato il volume “La deflazione giudiziaria. Messa alla prova degli adulti e proscioglimento per tenuità del fatto” ed è coautore di numerose opere colletanee: AA.VV., “Il codice di procedura penale in vent’anni di riforme. Frammenti di una costante metamorfosi”, 2009; Belluta-Gialuz-Luparia (a cura di), “Codice di procedura penale sistematico” (1a, 2a e 3a edizione, 2016, 2017, 2018); M. Montagna (a cura di), “Sequestro e confisca” (2017); A. Pulvirenti, “Le impugnazioni penali dopo la legge n. 103/2017 e il decreto legislativo n. 6/2018” (in corso di pubblicazione); A. Scalfati (a cura di), “Le indagini atipiche” (2014); A. Scalfati (a cura di), “La riforma della giustizia penale. Commento alla legge 23 giugno 2017, n. 103” (2017); A. Scalfati e altri, “Manuale di diritto processuale penale” (1a, 2a e 3a edizione, 2014, 2017, 2018).

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788892183483
  • Collana: Leggi penali tra regole e prassi.Ius Nov
  • Formato: PDF
  • Pagine Arabe: 384