Carlo Fiorio è Professore straordinario di Diritto processuale penale nell’Università degli Studi di Perugia, Presidente della Commissione Anticorruzione e Responsabilità Sociale d’Impresa di ICC Italia e Responsabile scientifico di Hook 231 s.r.l., spin-off dell’Ateneo perugino che ha sviluppato uno specifico know-how nella costruzione di modelli organizzativi e nella redazione di linee-guida di categoria. All’interno della sua produzione scientifica si segnalano Libertà personale e diritto alla salute (2002) e La prova nuova nel processo penale (2008). È curatore di numerosi volumi, nonché autore di svariati articoli, voci enciclopediche e saggi in opere collettanee
Professore associato di Diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dove
insegna anche Diritto penale minorile. Cura le rubriche De jure condendo e Rassegna bibliografica per la rivista Processo penale e giustizia. Ha pubblicato Devianza minorile e recidiva. Prosciogliere, punire o responsabilizzare? (Milano, 2012), La messa alla prova (Padova, 2010), Il difensore per i minorenni (Roma, 2003), oltre a numerosi articoli, voci enciclopediche e contributi in opere collettanee.
Professore associato di Diritto processuale penale presso l’Università LUMSA di Palermo, dove dirige anche un Laboratorio di “Processo penale simulato”. Presso la stessa Università è Responsabile dell’aula didattica della Scuola per le professioni legali.
Dottore di ricerca in Dottrine generali del diritto, è docente di Diritto processuale penale in diversi corsi post lauream. È autrice della monografia Il danno alla vittima del reato e i suoi rimedi (Padova, 2017) e di numerose pubblicazioni scientifiche.
Professore associato di Diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dove
insegna anche Diritto penale minorile. Cura le rubriche De jure condendo e Rassegna bibliografica per la rivista Processo penale e giustizia. Ha pubblicato Devianza minorile e recidiva. Prosciogliere, punire o responsabilizzare? (Milano, 2012), La messa alla prova (Padova, 2010), Il difensore per i minorenni (Roma, 2003), oltre a numerosi articoli, voci enciclopediche e contributi in opere collettanee.
Nel 1998 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in “Diritto processuale penale interno, internazionale e comparato” presso l’Università degli Studi di Urbino. Ricercatore di Diritto processuale penale presso l’Università di Bari dal 2001 al 2003, poi Professore Associato dal 2004, dal 2017 è Professore Ordinario di Diritto processuale penale presso la medesima Università, dove insegna Diritto processuale penale I e II nel Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” e Diritto processuale I presso il Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza d’Impresa del Dipartimento di Giurisprudenza. È altresì Docente presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali e i Master di “Psicologia Giuridica”, “Giornalismo”, “Etica della pace ed educazione ai diritti” dell’Università di Bari e Componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Diritti, Economie e Culture del Mediterraneo” attivato presso il Dipartimento Jonico (XXX e XXIV ciclo). Avvocato dal 2001, dal 2010 è iscritto all’Albo degli avvocati abilitati al patrocinio presso le giurisdizioni superiori; dal 2017 è Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bari. È stato Revisore per la Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) per conto dell'ANVUR per i periodi 2004-10 e 2011-14. È Direttore della Collana “Annali del Dipartimento Jonico” (Edizioni DJSGE), Condirettore della Collana “Giustizia penale della postmodernità” (Cacucci Editore) e coordinatore della rubrica “De jure condendo” per la Rivista “Processo penale e giustizia” diretta da A. Scalfati (Giappichelli). È autore di 3 monografie e di più di 200 contributi pubblicati in opere collettanee e sulle più diffuse riviste scientifiche del settore, nonché curatore di 3 volumi. Per Giappichelli ha curato il volume “La deflazione giudiziaria. Messa alla prova degli adulti e proscioglimento per tenuità del fatto” ed è coautore di numerose opere colletanee: AA.VV., “Il codice di procedura penale in vent’anni di riforme. Frammenti di una costante metamorfosi”, 2009; Belluta-Gialuz-Luparia (a cura di), “Codice di procedura penale sistematico” (1a, 2a e 3a edizione, 2016, 2017, 2018); M. Montagna (a cura di), “Sequestro e confisca” (2017); A. Pulvirenti, “Le impugnazioni penali dopo la legge n. 103/2017 e il decreto legislativo n. 6/2018” (in corso di pubblicazione); A. Scalfati (a cura di), “Le indagini atipiche” (2014); A. Scalfati (a cura di), “La riforma della giustizia penale. Commento alla legge 23 giugno 2017, n. 103” (2017); A. Scalfati e altri, “Manuale di diritto processuale penale” (1a, 2a e 3a edizione, 2014, 2017, 2018).