Il volume propone un'analisi sociolinguistica del romanesco contemporaneo, indagato nei quattro quadranti della periferia romana intorno al Grande Raccordo Anulare, sulla base di un'inchiesta dialettologica condotta sul campo. E così esaminato lo status del dialetto parlato nelle zone marginali della capitale per verificare (anche attraverso analisi quantitative dei dati) la sopravvivenza di fenomeni del romanesco e per individuare alcuni tratti innovativi. Questi potrebbero essere ricondotti al sostrato dialettale degli ottanta informatori, la cui provenienza familiare è, in tutto o in parte, allotria: sono infatti nati e cresciuti a Roma, ma hanno almeno uno dei genitori o uno dei nonni di origine centromeridionale.