Il libro si compone di tre parti. La prima offre riflessioni sul problema della tecnocrazia, quale si ? andato svolgendo nella nostra cultura. Il tono d'insieme ? pi? teorico che storiografico, pi? attento a dottrine che a scelte e prassi di governo. La variet? delle occasioni di studio anche spiega certe riprese di concetti, e ritorni di temi, e affinamenti definitori. La seconda coglie riflessi tecnici o tecnocratici nella nuova fisionomia degli stud? giuridici, ormai volti dalla formazione alla competenza, dal sapere al saper fare. L'ultima raccoglie saggi su figure, che o vissero l'esperienza del corporativismo tecnocratico o, su sfondi pi? alti e gravi, toccarono il rapporto fra decisione politica e competenze esecutive.