La necessità di valorizzare ciò che si apprende al di fuori dei contesti istituzionali - in primis quelli scolastici - non è nuova. Già negli anni '70, si osservava come la trasformazione da un'economia industriale a una fondata su servizi evidenziasse dei limiti di adattamento ai cambiamenti dell'istruzione fornita dai soli sistemi formali. In particolare, dal 2000, in Europa, con la strategia di Lisbona e lo specifico Memorandum sul Lifelong Lifewide Learning, la valorizzazione di quanto si acquisisce nei diversi contesti della vita assume una nuova centralità.