William Gibson è nato a Conway, città costiera della Carolina del Sud, e ha trascorso gran parte della sua infanzia a Wytheville, piccola città della Virginia. La sua famiglia si trasferì frequentemente durante la prima giovinezza di
Gibson a causa della lavoro del padre come manager di una grande impresa.
A 13 anni Gibson acquistò un'antologia di scritti della generazione Beat, leggendo le opere di Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William S. Burroughs. Quest'ultimo in particolare colpì fortemente Gibson, ampliando notevolmente le sue nozioni sulle possibilità della fantascienza.
Dopo la morte della madre quando aveva 18 anni, Gibson lasciò la scuola senza laurearsi intraprese vari viaggi in California e in Europa. Nel 1967, scelse di trasferirsi in Canada per evitare la leva della guerra del Vietnam e comincia a frequentare gli ambienti della controcultura.
Nel 1972
Gibson si sposò e si stabilì a Vancouver iscrivendosi poi all'Università della British Columbia.
Dopo il successo del suo romanzo d’esordio,
Neuromante ,
Gibson decise di ampliarne la storia con altri due romanzi (
Giù nel ciberspazio, 1986 trad. it. Mondadori 1990, e
Monna Lisa Cyberpunk, 1988 trad. it. Mondadori 1991), completando così la
Trilogia dello Sprawl. Nel 1986 uscì inoltre l'antologia di racconti
La notte che bruciammo Chrome (Mondadori 1989).
Gibson ha poi collaborato con Bruce Sterling al romanzo distopico
La macchina della realtà (Mondadori 1990).
Negli anni '90,
Gibson ha scritto la
Trilogia del ponte, in cui si esplorano gli ambienti urbani della società postindustriale. Fanno parte della trilogia i romanzi:
Luce virtuale (1993 trad. it. Mondadori 1994),
Aidoru (1996 trad. it. Mondadori 1997),
American Acropolis (1999 trad. it. Mondadori 2000).
Dopo l’attacco alle Torri Gemelle , la scrittura di
Gibson si orienta verso soggetti sempre più realistici come ad esempio
L’accademia dei sogni (2003 trad. it. Mondadori 2004),
Guerreros (2007 trad. it. Mondadori 2008) e
Zero History (2010 trad. it. Fanucci 2012).
I suoi romanzi più recenti,
Inverso (2014 trad. it. Mondadori 2017) e
Agency (2020 trad. it. Mondadori 2021), sono tornati a temi maggiormente riconducibili alla fantascienza.