"Le quattro zone di questo progetto vogliono avere una consequenza, vogliono essere un contributo ad una visione legata al soggetto vissuto come punto d'arrivo. Con un'attenzione ai piccoli segnali forse contaminati e alla misurazione tra quello che crediamo di vedere e quello che riusciamo ad immaginare del nostro presente". Così scrive Castella a proposito di questo suo progetto narrativo. Il libro infatti, volutamente privo di costruzione di tipo antologico, vuole individuare un itinerario nel paesaggio contemporaneo tra zone diverse, non però per descriverne la diversità, ma per arrivare tra i suoi margini.