Cartonato, ill. colori e b/n. Pierre Restany (1930-2003) geniale mentore del Nouveau Réalisme, critico militante, cosmopolita, è stato uno dei più acuti interpreti della cultura nella seconda metà del ‘900. Fin dai primi anni sessanta il suo legame con l’Italia e soprattutto con Milano è stato molto forte: dal 1963 al 2003 collabora con la rivista d’arte e architettura Domus e dirige dal 1984 al 2003 il periodico trimestrale di cultura e comunicazione visiva D’Ars. Tra i suoi scritti questo testo dedicato all’opera di Yves Klein, scritto nel 1986, colpisce per l’analisi, la profondità e la straordinaria attualità del linguaggio. E’ un testo che trascende la critica d’arte tout court per addentrarsi nell'opera e nel pensiero di Yves Klein con uno stile del tutto particolare, analizzando le opere prodotte con il fuoco, dove esso è elemento di trasformazione, principio alchemico e archetipo e dove si attua quello che Restany definisce “il felice matrimonio tra etica ed estetica”. Nel 2000 viene rieditato (ed.la Différence) con una nuova prefazione, scritta da Restany stesso.
Cristina Trivellin -critico d’arte e curatore che ha lavorato a fianco di Pierre Restany alla rivista D’Ars- ha tradotto e curato la versione italiana, edita da Giampaolo Prearo Editore.