La yerba buena è una pianta aromatica, spiega la signora Santos a Emilie. Facile da coltivare, e molto buona in infusione. Ha proprietà curative, agisce su «quello che hai bisogno di curare. È tutta questione di intenzioni»: così dice Vivian a Sara, offrendo soluzioni troppo facili ai problemi di una ragazzina disperata e senza un soldo. Ma Yerba Buena è anche il nome di un ristorante di lusso, sempre pieno di splendidi fiori: quello dove Emilie ha bevuto il suo primo cocktail legale, dove la sua famiglia festeggia le grandi occasioni, dove ha trovato un lavoro che finalmente la appaga. Dopo molte vicissitudini, anche Sara incontra lo Yerba Buena sulla sua strada: qui le due ragazze si vedono per la prima volta, uno sfiorarsi fugace ma indimenticabile. Da quel momento, nonostante le insicurezze e gli incidenti di percorso, le loro vite sembrano curvarsi l'una verso l'altra, come guidate da un incontrollabile destino. "Yerba Buena" di Nina LaCour è un libro che parla di sentimenti, di amicizia, di famiglia. Di fratelli e sorelle, e di compagni di strada. Di sesso, e del modo in cui i corpi raccontano noi stessi in modo più sincero di qualsiasi discorso. E di quei legami che, come una yerba buena, leniscono, curano, ci restituiscono alla vita proprio quando la vita pretende troppo da noi.