Scartare diventa l'interazione spontanea con l'Altro, l'espressione tossica di un'autorità che gerarchizza la società globale tra soggetti privilegiati, da preservare, e soggetti marginali, da eliminare e obbliare. La logica del rifiuto si configura come asse di dominio e dispositivo primario di esclusione anche nella letteratura contemporanea.