Un affascinante viaggio nell'Inghilterra del XIX secolo, quando la poesia scientifica esprimeva un'esigenza che era appello alla libertà e alla fantasia: libertà di trattare qualsiasi argomento, di essere aperti alla conoscenza tutta, fuori dai pregiudizi e per mezzo di tutti i lessici, tanto quelli scientifici che quelli poetici e artistici. Una carrellata di scienziati immortali che osavano praticare allo stesso tempo, sin tra le righe degli articoli scientifici, ricerca scientifica e poesia. Una lezione su come il pensiero umano può coniugare linguaggi e costrutti distinti e distanti senza perdere lucidità e creatività.