Non una semplice biografia ma un'indagine a tutto tondo che, a partire dalla sua intensa attività letteraria, ricostruisce la complessa parabola politica ed esistenziale di Virgilia D'Andrea. Maestra, poetessa della rivolta, giornalista e scrittrice anarchica, fu perseguitata dal fascismo e visse esule, prima in Francia e poi negli Stati Uniti, dove, ormai gravemente malata, troverà la morte il 12 maggio del 1933 tra le braccia del suo compagno di vita e di militanza, Armando Borghi. Introduzione di Giorgio Sacchetti.