Un diario di viaggio sui luoghi del cinema di Nanni Moretti ambientati a Roma, da "Io sono un autarchico" a "Bianca," da "Caro diario" a "Habemus papam" fino a "Mia madre", evocando le atmosfere, i personaggi, le battute proverbiali entrate nella memoria collettiva. Da queste pagine emerge non solo il rapporto del regista con Roma (approfondito - fra ricordi e confessioni - in un lungo dialogo inedito congli autori), ma anche un suo ritratto a tutto tondo. Così, sulle tracce di Moretti, il lettore scopre una Roma diversa, fatta di case, di terrazze per niente mondane, di panchine, di piaceri anche minimi ma vitali la musica, i dolci o semplicemente l'estate: una prospettiva sorprendente e "autarchica".