Cresciuta in una famiglia di alcolisti, Olivia Laing legge a diciassette anni La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams e per la prima volta ritrova sulla pagina i comportamenti che conosce così bene, resi vivi dalle parole del drammaturgo. Da quel momento, scoprire ciò che gli scrittori hanno da dire sull'alcol diventa un'ossessione. "Viaggio a Echo Spring" - citazione proprio dalla Gatta, dove Echo Spring sta per l'armadietto dei liquori - è il frutto di questa ossessione divorante, di anni spesi a studiare sei grandi scrittori americani, segnati, nella vita e nella letteratura, dal rapporto con l'alcol: Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, Tennessee Williams, John Cheever, John Berryman e Raymond Carver. Il risultato è un'opera metamorfica, che resiste a ogni distinzione di genere; una fusione nucleare di critica letteraria e narrazione memoriale, reportage e racconto, il cui fil rouge è una fede incrollabile nella letteratura e nel suo potere di esplorare le regioni più oscure dell'esperienza umana.