1910 sono state le vittime di una delle catastrofi più gravi della storia italiana dal secondo dopoguerra. A sessant'anni di distanza questa tragedia fa ancora parlare di sé, ma pochi conoscono realmente i fatti e le cause che hanno portato al disastro. Molto è già stato scritto a riguardo, sia da autorevoli studiosi sia da semplici appassionati, ciononostante però c'è chi ancora oggi crede che la diga sia crollata, quando invece si staglia sempre imponente sulla profonda gola del Vajont. A crollare, in verità, è stata una grossa fetta di montagna e la massa staccatasi ha invaso il lago sottostante provocando un'onda che ha spazzato via interi paesi. Il libro ripercorre in rigoroso ordine cronologico documentato fatti e azioni fino al disastro: i progetti iniziali, la realizzazione dell'impianto, i primi dubbi e la successiva scoperta della frana, le decisioni prese e il tragico evento. E ancora: le successive attività per mettere in sicurezza l'area coinvolta, la ricostruzione dei paesi distrutti, gli studi effettuati sulla frana, le azioni giudiziarie e le sentenze comminate ai responsabili. Il tutto corredato da numerose immagini dell'epoca.
