Lisa Bachis nella prefazione scrive: «Una narrazione che mescola autobiografia e report. In "Un milanese a Catania", l'autore sceglie di mettersi in gioco "in prima persona". Infatti il protagonista è lo scrittore medesimo, il quale durante una delle sue passeggiate mattutine a Catania - esercizio fisico e mentale - incontra Ambrogio, un signore milanese, anch'egli catanese d'adozione. Pur se Ambrogio, come si scoprirà presto, ha una visione "lombarda" di come debba trattarsi una città». I due amici si mettono a confronto ed è molto interessante, coinvolgente assistere a quest'appassionato scambio d'idee e opinioni.