Maggio 1979. In una cava situata nei pressi di un piccolo centro della pianura pontina viene rinvenuto il cadavere di un uomo assassinato e dall'identità sconosciuta: nessun documento, l'epitelio dei polpastrelli delle dita delle mani rimosso, gli abiti privi di etichette. Le indagini dell'omicidio sono affidate alla locale polizia giudiziaria, capitanata dal maresciallo della PS Dario Lantano. Dopo vane ricerche e l'infruttuosa escussione di possibili testimoni, arriva una svolta sorprendente. Sullo sfondo degli anni di piombo, il sottufficiale scopre la profonda connessione tra il delitto ed eventi avvenuti molti anni prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale. La presenza tedesca negli anni '40, lo scontro con gli americani sbarcati ad Anzio e l'esodo forzato di tutto il paese nei borghi e sui colli vicini sono solo il prologo di un intreccio complesso, che porterà il non più giovane maresciallo ad addentrarsi in territori sconosciuti, fino a trovare una soluzione davvero inaspettata. Un'opera a metà tra il giallo e il romanzo storico; una riflessione sull'imperfezione di ogni narrazione, specchio deformante di verità solo presunte.