La selezione dei 70 luoghi documentata in questo libro è arbitraria, non è un catalogo. I luoghi scelti sono parte del paesaggio altoatesino, in se stessi non sono particolarmente significativi e possono lasciare indifferenti. L'idea è che nel loro insieme possano diventare parte del sistema culturale della provincia. Sono ambienti cosiddetti "a bassa definizione", per questo aperti, ogni volta da allestire e definire. Sono spazi adattabili la cui identità è data dall'uso puntuale, occasionale e temporaneo e non dalla forma precostituita. Per un numero sempre maggiore di eventi, manifestazioni non serve una sede di alta rappresentanza costruita secondo modalità canoniche. Lo spazio creativo spesso è uno spazio ricavato e non finito. La ragione di questo lavoro è offrire spazi e ambienti il più possibile privi di vincoli e costruzioni, per permettere a chi opera nell'ambito dell'arte e comunque nei settori creativi della produzione di esprimere idee, esporre e mostrare.
